Passi (si fa per dire) che appare in scena in veste adamitica, cioè nudo, che amoreggia con una ragazza e acceca un cavallo. Ma la sigaretta in bocca proprio no: Daniel Radcliffe, il protagonista della saga cinematografica di Harry Potter, fa fatica a scrollarsi di dosso l'immagine di bravo ragazzo dotato di poteri magici. Tanto è vero che pochi giorni fa ha dichiarato senza mezzi termini: «Voglio che Harry Potter muoia». Ora, impegnato a teatro nello spettacolo «Equus», è stato strigliato a dovere da un'associazione anti-fumo perché lo si vedrà sul palcoscenico con la «cicca» tra le labbra. Una nuova polemica, dopo quella legata alla nudità totale in scena, che avrà probabilmente l'effetto di pubblicizzare ulteriormente l'esordio teatrale del giovane divo, da martedì sarà in scena al Gieguld Theatre di Londra.
FAN SCONCERTATI - «Equus» è un celebre dramma di Peter Shaffer ambientato nel mondo inglese dei cavalli e nell'allestimento del Gieguld Theatre (34 anni dopo la prima) il diciassettenne Daniel Radcliffe recita una parte piuttosto scabrosa: in un raptus acceca un cavallo, campeggia nudo, perde la verginità con una coetanea. Le foto di lui in deshabillé hanno già fatto il giro del mondo sconcertando parecchi fan del maghetto Potter. E adesso un altro colpo. Ash, un'associazione anti-fumo molto attiva in Gran Bretagna, ha fatto fuoco e fiamme - è il caso di dirlo - quando ha saputo che in una scena Daniel soccombe anche al vizio del tabacco. «È una cosa deplorevole che fumi, qualsiasi sia la ragione. Daniel è un modello di riferimento per i giovani» ha detto una portavoce dell'associazione. Il produttore di «Equus», David Pugh, si è difeso sottolineando che la scena dove David fuma non è affatto gratuita: il suo psichiatra gli offre la sigaretta che serve a creare un legame di maggiore intimità e confidenza tra i due personaggi. E poi: «Daniel fuma in scena ma non nella vita privata» ha assicurato Pugh.
Fonte: Il Corriere della Sera
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